ISOLAMENTO ACUSTICO NEL MINI CAMPER
Per comprendere cosa intendo per isolamento acustico nel mini camper, dobbiamo soffermarci fondamentalmente, su un singolo problema. Infatti, il silenzio totale, così come anche la musica a tutto volume, hanno un solo nemico, “il rumore“. Vediamo quindi, come sconfiggerlo, definitivamente.
“Ma, che cosa è il rumore? Un insieme di onde sonore, che per frequenza e ritmo, quando vengono percepite dal nostro cervello, ci procurano fastidio”.
Per questo motivo, non puoi assolutamente sottovalutare il disagio generato, poichè influisce considerevolmente, sul tuo benessere psicofisico. Irritabilità e stress, sono i primi sintomi a sopraggiungere.
In questo articolo, ti fornirò le nozioni teoriche sui diversi materiali, per poter schermare completamente a livello acustico il tuo autoveicolo. Per quanto riguarda la posa in opera e le zone da trattare, ti rimando all’articolo specifico: “La posa in opera dei materiali isolanti dell’auto“.
INSONORIZZAZIONE
“Ma, che cosa è, che genera il rumore? Il suono e quindi di conseguenza, anche il rumore, viene prodotto dalle vibrazioni, di corpi più o meno elastici. Esso, si propaga attraverso l’aria”.
Per soggiornare, quindi, internamente al mezzo, in tutta tranquillità, dovremo operare su “2” fronti. Le problematiche da risolvere, in particolare saranno:
- Riduzione dei rumori auto-prodotti. Generati dallo stesso veicolo.
- Attenuazione dell’effetto riverbero. Tutti i suoni provenienti dall’esterno.
Va da se, che non potendo inserire la tua auto in una bolla priva di aria, dovrai necessariamente, procedere in un altra direzione. Prima di tutto, quindi, faremo in modo di evitare che ogni parte del veicolo, le lamiere soprattutto, vibrando, possano generare “rumori molesti“. In secondo luogo, realizzeremo una schermatura per far si, che le stesse non trasmettano le onde acustiche, provenienti dall’esterno, amplificandole.
Soluzione del problema n° 1 (rumori autoprodotti)
È, fondamentale, intervenire su entrambi i fattori, che influenzano la propagazione del rumore. Per risolvere il primo problema, si utilizzano solitamente, “i materiali fono-isolanti“. Questi prodotti, sono caratterizzati da un alto peso specifico. Quindi, come avrai capito, per smorzare le vibrazioni, è necessario, purtroppo, appesantire la tua automobile. Un aumento di peso sulle portiere e sul veicolo in genere, incide però sull’affidabilità, sui consumi e sulla stabilità generale. Pertanto, è importantissimo valutare attentamente la scelta dei materiali.
Soluzione del problema n° 2 (il riverbero)
Per schermare l’auto dai rumori esterni, ricorreremo all’impiego dei materiali “fono-assorbenti“. Preferibilmente, utilizzeremo quelli dotati di strutture porose, piramidali o bugnate. Queste finiture superficiali, infatti, gli conferiscono una maggior superficie di scambio. Le onde sonore, colpendola, rimbalzano in più direzioni disperdendo più facilmente, la loro energia, con un conseguente smorzamento del rumore. Per nostra fortuna, di norma, questi materiali, sono decisamente più leggeri, rispetto a quelli fono-isolanti. Sono, in oltre, disponibili in diversi formati, rotoli o pannelli e con vari spessori. Possono essere di un unico materiale, o di diverse tipologie, accoppiate tra loro. Alcuni, per l’applicazione, richiedono l’utilizzo di un collante specifico, altri al contrario, sono pronti all’uso, hanno infatti, un lato rivestito di un prodotto adesivo, per una più rapida posa in opera.
Considera in oltre, che i materiali per l’isolamento termico, contribuiscono in maniera più o meno rilevante, anche all’insonorizzazione, del veicolo. E’ quindi necessario, valutare con cura tutti i vari abbinamenti. Le caratteristiche specifiche e le modalità di impiego, le puoi trovare nell’articolo a loro dedicato, riguardante “L’isolamento termico dell’auto“. Eventualmente, puoi ripiegare sull’acquisto, di materiali isolanti, termoacustici, che offrono un discreto grado di isolamento sia dal punto di vista termico, che acustico. Sono un ottimo compromesso, soprattutto sui nostri autoveicoli, decisamente poco spaziosi. Non a caso, infatti, questi elementi, sono solitamente impiegati come primo equipaggiamento, su diverse vetture di fascia alta. Vetture, che naturalmente, offrono comunque un margine di miglioramento.
La reperibilità dei materiali insonorizzanti, è abbastanza agevole. Sono presenti in tutti i negozi di fai da te. Se però, come me, preferisci gli acquisti on-line, un sito che io personalmente gradisco molto, è “Eurokustik“. Soprattutto, perchè per ogni articolo forniscono, la scheda tecnica, le misure dettagliate e tutte le caratteristiche. Alcune immagini, che trovi di seguito, sono prese in prestito proprio dal loro sito, per scopi puramente didattici informativi e senza fini di lucro. Se non hai mai preso in considerazione gli acquisti on-line, ti consiglio di dare una sbirciatina, alla guida che ho scritto, che spiega come: “Reperire il materiale occorrente“.
I MATERIALI FONO-ISOLANTI
Entriamo ora, più nel dettaglio. I materiali fono-isolanti, come ti ho accennato in precedenza, sono caratterizzati da alto peso specifico. Più è alta la loro densità e migliore saranno le loro performance. I più usati nel settore “automotive“, il settore automobilistico, sono quelli a base di sostanze bituminose e/o, di gomma naturale. Di seguito, alcuni esempi.
Questi materiali, sono prodotti in varie dimensioni e spessori. Il prezzo, varia, anche in funzione di eventuali particolarità, che rendono più o meno agevole, l’installazione. Oltre a quelli specifici per autoveicoli, ti consiglio di prendere in considerazione, anche i prodotti impiegati nel campo edile. Un esempio, sono i fogli catramati, o alcuni tipi di anti-calpestio, caratterizzati, da un costo relativamente basso e da buone proprietà tecniche, che gli consentono di assolvere egregiamente, la loro funzione. I fono-isolanti specifici per auto, tipo il “Dynamat Xtreme“, hanno sicuramente delle qualità superiori, in termini di resa e spessore. In oltre, solitamente, sono dotati di un lato adesivo, che ne semplifica l’installazione e sul lato opposto, presentano un rivestimento di alluminio. Come puoi notare nel video che segue, con un paio di forbici e il rullino in dotazione, l’applicazione, è velocissima. Questi, sono i materiali preferiti dagli allestitori di impianti hi-fi. Considera, però, che il costo, in proporzione è decisamente, “impegnativo”.
I MATERIALI FONO-ASSORBENTI
I fono-assorbenti, sono materiali generalmente porosi e a bassa densità. Sono anche solitamente, molto leggeri. Come accennato in precedenza, posti su superfici lisce, o comunque riflettenti, assorbono le onde sonore riducendo l’effetto riverbero. Esistono pannelli, in materiale compatto forato, o fessurato, ma tranne per alcune aree specifiche, credo non debbano essere presi in considerazione. Sono, infatti, a mio avviso, da preferire i materiali dotati di un certo grado di flessibilità, per meglio adattarli alle “rotondità“, del tuo abitacolo. Tralasciando quindi, alcune tipologie a noi poco utili, possiamo suddividere i materiali fono-assorbenti in:
- Fibrosi.
- A cellule aperte.
- A cellule chiuse.
- Di tipo misto.
FONOASSORBENTI FIBROSI
I materiali di natura fibrosa, in particolare, offrono anche buone caratteristiche termoisolanti. Li tratto, infatti, anche nell’articolo riguardante: “L’isolamento termico dell’auto“. I materiali a base di fibre più noti sono: “Lana di pecora“, “fibra di canapa“, “fibre tessili riciclate” e “moquette“.
FONOASSORBENTI A CELLULE APERTE
Alcuni fono-assorbenti a cellule aperte, come ad esempio, il Poliuretano (PUR), la melammina, o la perlite, sono tutti in forma espansa. Sono molto validi, e possono essere di tipo piramidale, bugnati, lisci, o altre forme particolari. Più superficie offre come bersaglio alle onde sonore, più è alto il livello di smorzamento.
Esistono, anche in questo caso, diversi materiali più o meno validi. Come per i precedenti, il prezzo, varia principalmente in base allo spessore e alle caratteristiche che ne determinano, anche la posa in opera. Anche in questo caso, valuta eventuali materiali utilizzati in campo abitativo.
Il polietilene reticolato chimico, ad esempio, a mio avviso, è estremamente performante. Qui sotto, ti mostro quello che ho acquistato presso il “Bricoman” e utilizzato sulla mia auto.
In linea di massima, i fono-assorbenti, smorzano molto bene le “alte” e le “medie frequenze“, ma sono poco performanti sulle “basse“. Per questo motivo, in commercio, trovi particolari isolanti, ottenuti con l’accoppiamento di materiali diversi, che consentono di abbattere, un più ampio spettro di suoni. Naturalmente, sono per contro, più costosi.
FONOASSORBENTI DI TIPO MISTO
Sono i materiali cosiddetti, “ibridi“, che prevedono uno o più strati di fono-isolanti, alternati, ad uno o più strati di fono-assorbenti. Con un unica spesa, quindi, ti consentono di provvedere all’intero spettro di suoni, garantendoti un elevato grado, di isolamento acustico. Un ottima alternativa, per semplificare al massimo, questa tipologia di interventi. Sono da preferire soprattutto, per l’impiego in alcune zone particolari, con poco spazio a disposizione. Il lato negativo, è che sono generalmente poco flessibili e mal si adattano, a seguire le curve della carrozzeria.
CONCLUSIONI
Come oramai, avrai appreso, per insonorizzare il tuo autoveicolo, nel migliore dei modi, devi necessariamente preventivare l’acquisto, di più materiali insonorizzanti, da utilizzare in funzione delle varie aree da trattare. I “PUR“, di qualsiasi genere e i fono-assorbenti fibrosi, sono i materiali più prestazionali. Ma, ad esempio, non sono idonei, per trattare le portiere. In queste particolari zone dell’auto, infatti, capita frequentemente di avere infiltrazioni di acqua e i materiali in oggetto, purtroppo, assorbono l’umidità. Impiegandoli, sicuramente, nel lungo periodo, ti ritroveresti a fare i conti, con odori sgradevoli e il proliferare di muffe, tutt’altro che salutari. In queste zone così esposte, meglio optare, ad esempio, per un “fono-assorbente, di polietilene a cellule chiuse“, da abbinare eventualmente, ad un “fono-isolante butilico“. Di seguito, due ottimi esempi.
Anche la zona del sotto-tetto, merita una considerazione a parte. Oltre alla tipologia del materiale isolante utilizzato, devi considerare la capacità di ancoraggio e tenuta. Infatti, deve essere estremamente elevata, dal momento che, come hai appreso, non puoi rinunciare al “peso”, dell’isolamento. Il materiale più tecnologico, quindi, senza una adeguata installazione, non serve a nulla. Se i vari elementi, non sono uniti saldamente tra loro, fino a costituire un corpo unico, la loro efficienza viene notevolmente ridotta, a volte addirittura dimezzata. Per questo motivo, ti consiglio la lettura dell’articolo: “La posa in opera dei materiali isolanti dell’auto“. Dove spiego nel dettaglio, tutto il procedimento, passo per passo. Ogni singolo particolare, la scelta, del materiale migliore in funzione delle singole aree da trattare e la sua installazione.
Tieni a mente, in oltre, che ci sono altri fattori, da prendere in considerazione, strettamente legati alla scelta dei materiali. Primo fra tutti, il problema delle infiltrazioni di aria, all’interno dell’autoveicolo.
“Ricordi? Il suono, si trasmette proprio attraverso l’aria.”
Nell’articolo che ti ho appena proposto di leggere, troverai pertanto, anche utili consigli, su come eliminare le infiltrazioni provenienti dal pianale, i passaruota e il vano motore, che dovrai trattare in modo specifico.
Sempre al fine di limitare, i rumori derivanti dalle penetrazioni d’aria, anche lo stato delle guarnizioni delle portiere, ha la sua importanza. Infatti, concorre notevolmente, al raggiungimento di un isolamento acustico, ottimale. Nell’articolo: “Guarnizioni portiere auto“, spiego appunto, nel dettaglio, come intervenire su di esse, nel modo migliore.
Tu? Hai fatto le tue esperienze, in materia di isolamento acustico? Come procederesti, per l’insonorizzazione della tua auto? Dedicami, “2” minuti del tuo tempo e commenta questo articolo. Per me, è estremamente importante, sapere la tua opinione.
Nel salutarti, ringraziandoti per essere arrivato fin qui, vorrei esporti un concetto di, “Laozi“. Augurandoti, che sia per te, fonte di ispirazione.
“Il silenzio, è una fonte, di grande forza.”
Sii silenziosamente forte. A presto.

Ciao, sono Lucio, Webmaster ed editor di miniAutocamper. Copy, blogger, graphic e web designer freelance. Mi occupo di consulenza e formazione. Amo realizzare ogni genere di idee, ma non inizio mai nessun lavoro senza la certezza di un valido risultato finale. La mia esperienza a Tua disposizione per aiutarti a dar vita al tuo progetto.