ISOLAMENTO TERMICO NEL MINI CAMPER
Un buon isolamento termico nel mini camper, ti permette di scoprire cosa c’è di bello, in una vacanza, anche quando il meteo, non è dalla tua parte!
Il caldo torrido, è decisamente insopportabile. Ma, il Freddo, la pioggia, l’umidità, forse, sono ancora peggio. Le temperature estreme, nei due sensi, possono mettere a dura prova, ogni secondo di permanenza a bordo del tuo autoveicolo. Come puoi, allora, trasformare i momenti più difficili, in ore spensierate e ricche di gioia? Semplice. Creando una zona abitativa, con il giusto fattore climatico. Un luogo, nel quale mantenere temperatura e umidità, in un range di valori confortevoli. Impossibile? Forse, ma, con un po di “prevenzione”, tutto è fattibile. L’isolamento termico dell’auto, è fondamentale. Può davvero, cambiare le sorti, della tua vacanza.
COME SI PROPAGA IL CALORE
Prima di ogni intervento, per ottenere un isolamento termico nel mini camper a regola d’arte, è assolutamente necessario fare un pò di teoria.
“Sai come si propaga il calore?”
La trasmissione, avviene principalmente per:
- Irraggiamento. Lo scambio di calore per mezzo, di “onde elettromagnetiche“.
- Convenzione. Lo scambio di calore attraverso, “i fluidi“, (aria ad esempio).
- Conduzione. Lo scambio di calore, tra due corpi, per “contatto“.
In teoria, vi è anche, il calore latente, ovvero, il calore scambiato durante lo svolgimento, di una “transizione di fase“, come, ad esempio, quando l’acqua passa da liquida, a gassosa. Senza dilungarci troppo, con formule e teorie matematiche, ti confesso, che per ottenere un risultato soddisfacente, dovrai affrontare e risolvere, tutte e quattro le problematiche.
Il calore per conduzione e quello per convenzione, necessitano di un elemento trasmissivo. Quindi, che sia aria, “convenzione“, o altro materiale, “conduzione“, la soluzione migliore, è sempre, in linea di massima, quella di interporre, un “elemento isolante“. Tale elemento infatti, ci consentirà di mantenere, il clima interno ideale, più a lungo nel tempo, indipendentemente dal fatto, che la temperatura esterna, sia inferiore, o superiore.
COME SCEGLIERE I MATERIALI PIÙ IDONEI
Per la scelta, del giusto materiale isolante, devi prendere in considerazione, “4” fattori principali:
- L’isolamento termico.
- La traspirazione.
- Il peso.
- Il metodo di posa in opera.
L’isolamento termico
Per quanto riguarda, l’isolamento termico dell’auto, è necessario fare riferimento, alla conducibilità termica, la cui unità di misura è “λ”, lambda. Ti basti sapere che, a “un valore più basso, corrisponde, un isolamento maggiore“. Quindi, come puoi notare nella tabella sottostante, “figura 1″, l’EPS grafite, ad esempio, produce un isolamento termico, maggiore del sughero.
La traspirazione
Il grado di traspirazione di un materiale, dipende dalla resistenza di diffusione al vapore, “µ“. Come per l’isolamento termico, “un valore più basso, corrisponde ad un materiale più traspirante“. Dalla tabella, puoi vedere alcuni dati, per determinati materiali. L’XPS, ad esempio, ha un alto valore di traspirazione.
Il peso
Il peso specifico, anche se, in realtà, è più giusto il termine, massa, è a parità di volume, direttamente proporzionale, alla densità del materiale in oggetto. Per cui,
“un valore alto di densità, corrisponde, ad un peso elevato.”
È un parametro, tutt’altro che sottovalutabile. Nella scelta del materiale per la pavimentazione, in oltre, devi prendere in considerazione, anche il grado di deformabilità. Altrimenti, potresti trovarti ad avere, quella sgradevole sensazione di affondamento e ritrovarti in poco tempo, con un pianale pieno di avvallamenti.
Il metodo di posa in opera
Un ultimo parametro, da prendere in considerazione, per realizzare l’isolamento termico dell’auto, è la metodologia di posa in opera. E’ infatti, molto importante, ai fini di un lavoro soddisfacente e privo di problematiche, che ogni elemento, sia lavorabile senza l’uso di attrezzature sofisticate. In generale, tutti i materiali isolanti, possono essere posati, con un esiguo numero di attrezzi, ma, è fondamentale, osservare alcuni accorgimenti. Per gli approfondimenti del caso, fai riferimento all’articolo: “La posa in opera dei materiali isolanti dell’auto.”
Ricorda, in fine, che tutti i materiali impiegabili per isolare termicamente il tuo autoveicolo, possono avere anche caratteristiche, più o meno valide, riguardo l’insonorizzazione acustica. Sempre nella figura 1, infatti, puoi notare, che il poliestere, in particolare, sia estruso che espanso, non è per niente valido, come isolante acustico. Pertanto, presta la massima attenzione e fai una scelta congiunta dei materiali isolanti, sia dal punto di vista termico, che da quello acustico. Ti consiglio, a tal proposito, la lettura dell’articolo: “isolamento acustico dell’auto“, dove potrai acquisire, tutte le informazioni necessarie, per effettuare una scelta ottimale.
I MATERIALI TERMO-ISOLANTI
Prendendo come riferimento la tabella di “figura 1“, analizziamo, adesso, i materiali disponibili, che per caratteristiche e reperibilità, possono essere impiegati sui nostri autoveicoli.
I PANNELLI ISOLANTI XPS
L’isolamento termico dell’auto, affinchè sia ottimale, necessita di cure specifiche, per ogni zona del veicolo. Ogni area, quindi, dovrà essere trattata, con un diverso materiale. Tra i migliori isolanti a nostra disposizione, ci sono a mio avviso, gli “XPS“, “estruso di poliestere” e i suoi derivati. Sono i più utilizzati, largamente diffusi, anche nei camper più blasonati. Sono leggeri, hanno un’alta resistenza alla compressione e non assorbono umidità. Da soli, con un attento montaggio, riducono drasticamente, la propagazione del calore per convenzione e per conduzione. Li puoi trovare nei negozi di fai da te, in fogli di varie misure e spessori. Assolutamente da non confondere, con gli EPS, espanso di poliestere, conosciuti anche con il nome di, polistirolo. Questi ultimi, infatti, hanno caratteristiche molto diverse, sono dotati di una struttura a cellule aperte e strano ma vero, assorbono l’umidità. Qui sotto, alcuni esempi acquistabili on-line. Se sono di tuo gradimento e vuoi procedere all’acquisto, ti basta cliccare sulle rispettive immagini.
I MATERIALI FIBROSI
Gli isolanti di tipo fibroso, sono commercializzati in rotoli, materassini e pannelli. Il vantaggio principale derivante da questi materiali, è decisamente il prezzo. Sono infatti, molto economici. In campo edile, i più utilizzati, sono quelli a base di lana di “roccia” o di “vetro“. Possono essere, per noi, molto utili, per il rivestimento di alcune strutture interne, soprattutto per la coibentazione della zona posteriore, dell’autoveicolo.
I PANNELLI TERMOACUSTICI POLIURETANICI (PUR)
Argomento a parte, meritano i pannelli PUR, impiegati per l’insonorizzazione dell’autoveicolo. Come accennato poco fa, infatti, hanno anche delle ottime proprietà termiche. Non sono però, utilizzabili ovunque, in quanto troppo permeabili, e quindi non idonei, ad esempio, alla schermatura di portiere e portellone posteriore. La resistenza alla diffusione del vapore “µ“, infatti, ha un valore troppo basso. Ma, in tutte le altre zone restanti, possono essere abbinati ad isolanti termo-riflettenti, con ottimi risultati, in sostituzione, o accoppiati ai pannelli XPS.
SUGHERO TERMO-ACUSTICO
Anche i “pannelli in sughero“, offrono svariati vantaggi, sia dal punto di vista termico, che acustico. Sono estremamente durevoli e molto resistenti ad umidità e muffe. Sono in oltre, anti-vibranti e questo gli conferisce, una buona capacità di assorbimento dei rumori, soprattutto quelli compresi tra i, “40” e i “70” dB.
L’ALLUMINIO GREZZO
Ok! Sono sicuro, che dopo aver letto il titolo, adesso ti starai chiedendo:
“ma cosa centra un materiale come l’alluminio, con l’isolamento termico?”
Questo, è uno tra i metalli con il valore di conducibilità termica, più elevato in assoluto. E’ un materiale, che trasmette il calore ,”3” volte più velocemente, delle lamiere delle nostre auto. Ebbene, per capire a fondo, come funziona il fenomeno del trasferimento di calore, dobbiamo necessariamente parlare di altri due parametri fondamentali:
- L’effetto ponte.
- Il taglio termico.
Per semplificare al massimo il concetto, diciamo che, quando tra due corpi, che possiedono una temperatura molto diversa, interponiamo un materiale, ad alta conducibilità termica, questo, farà da “ponte” al passaggio di calore, agevolando di fatto il trasferimento e velocizzando l’intero processo.
E’ anche vero però, che interponendo tra due materiali ad alta conducibilità termica, un elemento isolante, il trasferimento di calore, si interrompe bruscamente. La conduzione termica pertanto, viene istantaneamente “tagliata“.
Naturalmente, più tagli termici sono presenti e più la trasmissione del calore, sarà lenta. Ecco perchè, è necessario abbinare vari elementi, per ottenere un buon isolamento termico dell’auto. L’alluminio, in questo senso, è il materiale migliore per una serie di motivi. Oltre alla elevata conducibilità termica, è leggerissimo e facilmente adattabile a ogni tipologia di superficie. Può essere acquistato in “rotoli, o in fogli“, di varie dimensioni. Nudo, o predisposto di uno strato adesivo, che ne facilita, la messa in opera. Anche per quanto riguarda le giunzioni, il lavoro è decisamente comodo, grazie alla possibilità di utilizzare, un “nastro adesivo” dello stesso materiale. Di seguito alcuni esempi.
ISOLANTE TERMO-RIFLETTENTE
L’isolante termo-riflettente, utilizza il principio del “taglio termico“, di cui, abbiamo parlato in precedenza. E’ un prodotto formato, da più strati di fogli di alluminio, intervallati da strati di lane sintetiche, o schiume. Ottimo per i nostri autoveicoli, di dimensioni ridotte. L’utilizzo di questo tipo di materiale, diventa per me, quasi obbligatorio. Rasenta infatti, la perfezione. Da solo, è la soluzione ideale, per tutte le tipologie di propagazione del calore. Pensa, che uno strato di appena “20 mm“, equivale a seconda del numero di sezioni, a “100/200 mm“, di isolante tradizionale. Oltretutto, è anche un materiale molto leggero ed estremamente modellabile. Per questo motivo, è particolarmente utile, nella coibentazione delle superfici vetrate, che, oltretutto, sono tra le principali cause di dispersione del calore. I cristalli, sono anche fonte di problematiche, relative alla privacy, ed altro. Meritano quindi, un approfondimento che puoi trovare nell’articolo: “Trattamento delle superfici vetrate“.
Qui sotto, due esempi di termo-riflettente, molto efficaci. Se abbinati, ad esempio, con un XPS, da “20” mm, ti consente, di abbattere i costi di gestione, in maniera significativa e contemporaneamente, di ottenere una coibentazione ottimale. Perfetto, se impiegato, per la parte superiore del mini-camper, il sottotetto.
LE SCHIUME POLIURETANICHE
Un altro elemento molto valido, è lo “spray, a base di schiume poliuretaniche“. Viene commercializzato in pratiche bombolette pronte all’uso, dotate di un ugello, incorporato. Ma, personalmente, per l’applicazione, ti consiglio vivamente, di utilizzare un erogatore a pistola, come quello dell’immagine sottostante. A fronte, di un costo iniziale leggermente superiore, potrai successivamente, trarne un vantaggio, in termini economici e di tempo. Il poliuretano, è ottimo sia nella fase di assemblaggio, che in quella di rifinitura. Nel passare, dallo stato schiumoso a quello solido, aumenta di volume, fino a tre volte, la quantità di partenza. E’ un materiale unico, nel suo genere. Perfetto, come isolante di riempimento e come collante. Solidifica generalmente, in un paio di ore, dipende dalla temperatura e dell’umidità dell’ambiente circostante. Una volta indurito, ha la stessa consistenza dell’XPS. Anche in questo caso, per approfondimenti, relativi alle procedure di installazione, ti consiglio la lettura dell’articolo: “La posa in opera dei materiali isolanti dell’auto“.
ATTENZIONE! Le schiume poliuretaniche, non sono tutte uguali.
Alcune, allo stato solido, tendono ad assorbire l’umidità, altre se esposte ai raggi solari, degradano rapidamente. Quindi, leggi attentamente le caratteristiche, ed eventualmente, provale preventivamente fuori opera, per valutarle.
CONSIDERAZIONI FINALI
Ricapitolando, un termo-riflettente multistrato, abbinato ad un pannello isolante XPS, o PUR, rappresenta la scelta migliore, per risolvere tutti i problemi termici, del tuo mini-camper. Nulla ti vieta, però, di utilizzare materiali diversi, in zone diverse. Fogli di sughero, lana di roccia, o di vetro, possono essere più performanti, in determinate occasioni.
Tu, che ne pensi? Hai competenze specifiche in materia? Hai già fatto i tuoi esperimenti e le tue esperienze?
Oppure, non sei ferrato sull’argomento e hai bisogno di delucidazioni in merito? Se è questo il caso, non ti preoccupare e fai un fischio.
Lasciami un commento qui sotto, o guarda, nella sezione “contatti“, per trovare il mezzo, per te più opportuno.
Prima di salutarti, una frase dello scrittore, “Victor Hugo“.
“L’isolamento, fa grandi.”
Sicuramente non intendeva quello di tipo “termo-acustico“, ma ti assicuro che se questo è fatto bene, grande, ti ci fa sentire.
Grazie per aver dedicato attenzione a questa pagina.
Buon proseguimento, a presto.

Ciao, sono Lucio, Webmaster ed editor di miniAutocamper. Copy, blogger, graphic e web designer freelance. Mi occupo di consulenza e formazione. Amo realizzare ogni genere di idee, ma non inizio mai nessun lavoro senza la certezza di un valido risultato finale. La mia esperienza a Tua disposizione per aiutarti a dar vita al tuo progetto.