QUALE AUTO SCEGLIERE
Hai un autoveicolo che vuoi camperizzare, o stai valutando un nuovo acquisto e non sai quale auto scegliere, per il tuo progetto? Di seguito, troverai delle utili informazioni sulle tipologie di autoveicoli. Ti mostro pregi e difetti, per valutare il piano di lavoro più appropriato da intraprendere.
I VEICOLI RICREAZIONALI
I veicoli ricreazionali possono essere di varie tipologie: mansardati, semintegrali, integrali, monoscocca…
Ma, quello che più si avvicina ai nostri scopi e che credo possa essere fonte di ispirazione, è il cosiddetto, “camper puro“. Qui sotto, un breve video, che ti mostra le sue caratteristiche.
Come hai potuto notare nel video, il camper puri, offrono molti vantaggi, a fronte di una abitabilità ridotta. Rispetto ai “cugini“, di dimensioni maggiori, infatti, hanno le seguenti caratteristiche.
- Struttura semplificata. Sono dotati solitamente, di una cellula coibentata, priva di intercapedini. Questo, consente una manutenzione della stessa, estremamente ridotta, (praticamente assente) e a costi irrisori.
- Ingombri ridotti. Le dimensioni, molto vicine a quelle di un automobile, li rendono perfetti, anche per un campeggio itinerante. Possono essere parcheggiati, praticamente “quasi” ovunque.
- Abitabilità interna, modulare. In oltre, questi mezzi, il più delle volte, sono dotati di un tetto sollevabile, che ne aumenta i volumi e l’abitabilità interna, durante gli stazionamenti.
Nelle immagini che seguono, trovi un esempio di camper puro, che ha inspirato una moltitudine di generazioni.
Anche questa categoria però, nonostante le dimensioni ridotte, a mio avviso, ha un problema comune a tutte le altre tipologie di camper. Sono infatti scomodi, nelle normali mansioni giornaliere. Si, molti li sostituiscono con l’auto di famiglia, ma, di fatto, il più delle volte, l’uso in certe situazioni, è a dir poco frustrante.
MA ESISTE UN CAMPER CHE POSSIAMO USARE “365” GIORNI ALL’ANNO, SERENAMENTE?
Io credo di si. L’anello mancante tra il camper puro e un normale autoveicolo è…
“IL MINIAUTOCAMPER”
Un autoveicolo “tradizionale“, che sottoposto ad un particolare procedimento, consente di soggiornare al suo interno, come in un normale camper. L’auto camperizzata, è essenzialmente, un mezzo di trasporto quotidiano, tutt’altro che occasionale. Ha costi di gestione più bassi del camper puro, ed è decisamente più accessibile. Non è, in oltre, soggetta alle limitazioni dei mezzi omologati come veicoli ricreazionali. Per sapere come è nata l’idea, leggi l’articolo:
PREMESSA: Creare un miniAutocamper, significa migliorare, aggiungere funzionalità e “mai togliere”. Affinchè l’auto rimanga tale, la camperizzazione ad esempio, non deve limitare il n° di posti in ordine di marcia. Il progetto, deve dare all’auto, una doppia personalità. Altrimenti, corri il rischio, di trasformarla in un semplice camper, che inevitabilmente userai, “saltuariamente”.
Prima di mostrarti, le categorie di veicoli con i loro pregi e difetti, di seguito ho selezionato un paio di video, per farti capire, che lo spazio non è tutto. L’importante, è come, è organizzato e reso efficiente.
Le dimensioni ridotte, limiteranno sicuramente le tue scelte in termini di allestimento, quindi è fondamentale che tu sappia perfettamente quali sono le caratteristiche, dell’autoveicolo che utilizzerai.
TIPOLOGIE DI AUTOVETTURE DISPONIBILI
I MOMOVOLUME
Devo dire che nella maggior parte dei casi, sono la prima scelta. Il tetto è solitamente più alto della media e quasi tutti hanno una forma molto squadrata, a tutto vantaggio di una abitabilità più che discreta. Di solito poi, la maggior parte, sono dotati di portelli laterali, scorrevoli, simili ai camper, molto comodi, per agevolare l’accesso interno. Queste tipologie di auto, sono spesso supportate dagli allestitori professionali, quindi puoi tranquillamente, prendere spunto da loro, o addirittura, replicare lavori di alto livello, senza troppo sforzo. Se necessario, puoi utilizzare interamente, o anche parzialmente delle strutture interne a loro dedicate.
UTILITARIE, CABRIOLET E COUPE’
Con questa tipologia di vetture, allestire una zona abitativa interna, è “quasi” impossibile. Pertanto, è consigliabile, pensare ad un allestimento di tipo estraibile. Magari, preventivando una cucina, ad uso esterno. Per la zona notte, puoi optare per una tenda da tetto, come quella del video che segue. In generale, considera che su un autoveicolo di dimensioni così ridotte, lo spazio a disposizione, è generalmente limitato, ad una persona. Sicuramente, su questi mezzi, è necessaria molta “fantasia“.
BERLINE E STATION WAGONS
Anche in questa tipologia di auto, la distanza tra seduta, e soffitto è davvero ridotta. Per cui, la struttura interna, come per la categoria precedente, a differenza dei monovolume, dovrà essere sviluppata orizzontalmente. Pertanto, quasi sicuramente, non potrai usufruire della zona notte, e della zona giorno, simultaneamente. Se vuoi tassativamente pernottare all’interno del mezzo, ti consiglio di optare, per una station wagon. Ha misure, assai più generose, e meglio si presta, ad essere attrezzata come veicolo ricreazionale, rispetto ad una berlina. Case specializzate producono accessori per ricavare una zona notte, interna. Puoi eventualmente valutare l’acquisto di “chuck box” per camperizzarle in tempi estremamente brevi.
SUV
Se frequenti le strade sterrate, o vuoi essere di tendenza, i suv fanno al caso tuo. Sono voluminosi, purtroppo però, lo spazio interno, in proporzione a quello esterno, è meno sfruttabile rispetto ad altre tipologie. Ergonomicità e “rotondità” limitano fortemente l’abitabilità interna, a meno che, non ci si orienti sui modelli più grandi, o meno recenti. Non sottovalutare in oltre il peso, che inevitabilmente aumenterà ancora, con gli allestimenti che andrai a eseguire. Per quanto riguarda la struttura interna, valgono le stesse regole delle berline e delle station wagons. A meno che, tu, non preveda l’installazione di un tetto sollevabile. Se non sai di cosa si tratta, o come dotare la tua auto, di questo importantissimo “accessorio”, ti consiglio di leggere gli articoli, che gli ho dedicato. Comincia da: Il tetto sollevabile (parte 1), per entrare subito, in una nuova dimensione.
FUORISTRADA
Se, hai un odio profondo, per le strade asfaltate, o semplicemente, ti piace l’idea di avventura a 360 gradi, (come me) e ami l’En plein air , puoi orientarti sui fuoristrada, veri e propri. Soprattutto quelli di vecchia data, sono molto indicati, per la camperizzazione. Infatti, il più delle volte, hanno una forma piuttosto squadrata. Per questo motivo, sono molto semplici da allestire. Il tetto sollevabile, su questi veicoli, passa sempre inosservato. Anche le fasi preliminari di smontaggio, sono decisamente, poco complicate.
Io, un po per passione, e un po per strategia, ho deciso di puntare proprio su un veicolo da fuoristrada. Queste tipologie di auto, tra l’altro, hanno un grande vantaggio. Nella maggior parte dei casi, sono dotate di un telaio a longheroni, che offre uno spazio “extra”, sotto la scocca, per eventuali installazioni di serbatoi e altri accessori. Un altra particolarità, è la dotazione di un cambio con rapportatura ridotta, che può aiutare molto, soprattutto, se sovraccaricato, di tutto il necessario. Per i fuoristrada poi, è più facile in caso di necessità, trovare “elementi utili”, come per esempio: le sospensioni rinforzate, i freni maggiorati, o le coppie coniche dei differenziali. In ogni caso, ricorda, che più opzioni hai a disposizione, e meglio è.
CONCLUSIONI
L’ auto giusta per te è un autoveicolo che soddisfa, i tuoi requisiti di mobilità continua, con costi e dimensioni ridotti, rispetto ad un camper tradizionale. In generale, è meglio scegliere un auto, costruttivamente semplice e non troppo “ergonomica“. Commerciale e possibilmente di tendenza, per poter effettuare più facilmente il tuning meccanico necessario, dopo “l’intervento”. Rigorosamente, in buono stato e meccanicamente assolutamente perfetta.
Quindi, ricapitolando, nella scelta del tuo autoveicolo, devi necessariamente tener conto di alcuni fattori…
- Tipologia e dimensioni.
- Meccanica e condizioni generali.
- Età dell’autoveicolo.
TIPOLOGIA E DIMENSIONI
Per quanto riguarda, la cubatura interna, massima scelta. Considera però ,che un utilitaria, è indicata per ospitare una sola persona. Due, saranno già sacrificate. Un veicolo di media grandezza, (sette posti compatto), può ospitare un massimo di “2 persone+1 bambino“. Per un equipaggio più numeroso, sicuramente dovrai predisporre, uno o più elementi costitutivi all’esterno del mezzo.
MECCANICA E CONDIZIONI GENERALI
La meccanica, non è meno importante, delle dimensioni. Telaio, sospensioni e impianto frenante, sono fondamentali. Altrettanto importante, è il tipo di motorizzazione. L’unità propulsiva, deve essere semplice e affidabile. Puoi scegliere, se sacrificare le prestazioni pure, in favore della longevità, magari puntando, su un Diesel, ad iniezione indiretta. Oppure, preferire gli assai meno problematici e brillanti, common-rail, che in fase di riparazione però, necessitano di “cure” e attrezzature più costose. Valuta attentamente le motorizzazioni a benzina, o ibride. Ma, secondo me, se vuoi realizzare degli impianti di alto livello, la scelta, è quasi obbligatoria. Diesel.
Potrai infatti, munirti di piano cottura e stufa per il riscaldamento specifici, ed utilizzare un unico combustibile, sia per la motorizzazione, che per i servizi. Nella sezione accessori, ti mostro nel dettaglio, la particolarità di questi elementi, che possono davvero semplificare le cose. Soprattutto, se ami viaggiare all’estero, dove le bombole del gas, sono difficili da reperire.
Per quanto riguarda il propulsore, valuta anche attentamente le normative europee ed eventuali blocchi alla circolazione…. come per qualsiasi auto, infatti, corri il rischio, che a lavori ultimati, il tuo personale veicolo ricreazionale, non sia utilizzabile quotidianamente!!!
Per me, personalmente, nessun limite è invalicabile…. mal che vada, un bel upgrade anche al motore… e sei a posto. Le alternative non mancano: impianto a metano, conversione elettrica, birra! Hai presente “ritorno al futuro 2”? Bene! Credi stia scherzando? Allora, guarda cosa stanno studiando, i chimici dell’Università di Bristol: Birra al posto del gasolio!
“L’opportunità unica, di avere un solo “Beveraggio” sia per noi che per il nostro mezzo!”
ETA‘ DELL’AUTOVEICOLO
Nuovo e bello, è meglio, di vecchio e brutto, naturalmente. Fossi in te, però, prenderei in considerazione, anche un auto di seconda mano. Per la spesa, ma anche per non colpevolizzarti, nella vandalizzazione totale, degli allestimenti interni. Non ti sentirai limitato nella creatività, soprattutto se il progetto che hai in mente, prevede una “massiccia” dose di interventi. E’ sempre meglio abbattere i costi iniziali ed investire di più negli allestimenti. Soffermati comunque molto, sulla scelta e valuta molto bene.
“Dopo tutto il sudore che ti costerà, credo, che la sua aspettativa di vita media, debba essere stimata, in circa un miliardo di Km!”
Naturalmente, budget permettendo, nulla vieta di lavorare sul nuovo, e magari ammortizzare i costi, rivendendo le “pochissime” parti inutilizzate. Ricordi? Aggiungere e non, togliere. Eliminerai i problemi meccanici, (si spera) e potrai concentrarti sul resto. Nel video qui sotto, alcuni consigli, per valutare un auto usata, nel migliore dei modi, prima di procedere all’acquisto.
ADESSO, TI PROPONGO UNA PAUSA. VUOI GUARDARE ALTRI VIDEO ISTRUTTIVI?
Di seguito, alcuni mini van, prodotti nel paese del sol levante. Secondo me, per dimensioni e tipologia, sono ottime fonti di inspirazione.
A questo punto, avrai capito, che per dar vita, al miniAutocamper dei tuoi sogni, dovrai inevitabilmente fare delle scelte. Se però, proprio non vuoi rinunciare a nulla, puoi sempre orientarti, su qualche cosa, di “poco” più grande, come nel video sottostante. . .
Se dopo aver provveduto all’acquisto… non trovi a bordo, la macchina per l’espresso, chiamami! Te la porto io, molto volentieri.
Scherzi a parte, torniamo seri per un attimo. Nell’ipotesi, che tu non abbia la necessità di acquistare un nuovo autoveicolo, spero che comunque, questo post, possa chiarirti le idee, anche su quella già in tuo possesso. L’importante, è capire le potenzialità del mezzo, prima di approntare qualunque tipologia di modifica. Nell’articolo: Come realizzare un piano di lavoro, ti spiego, passo passo, come stilare facilmente, la tua lista di interventi, prendendo in considerazione tutte le variabili possibili.
Quale è, il tuo personale punto di vista in materia? Hai già eseguito qualche progetto? Se vuoi approfondire l’argomento, lasciami un commento qui sotto… sono molto curioso!
Buon lavoro e buon divertimento. A presto, Lucio.
Ciao, sono Lucio, Webmaster ed editor di miniAutocamper. Copy, blogger, graphic e web designer freelance. Mi occupo di consulenza e formazione. Mi piace costruire qualsiasi cosa ma non inizio nessun lavoro se non ho la certezza di un risultato professionale. La mia esperienza a Tua disposizione per realizzare il tuo progetto. Se vuoi anche il tuo sito web personale.
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